LO ZAFFERANO

 
 

Lo zafferano deriva del fiore della pianta crocus sativus, dal fiore dipartono tre stimmi di colore rosso/arancio ed è da questi che si ricava lo zafferano, attraverso un procedimento di essiccazione, con il quale il peso diminuisce più della metà. La pianta è originaria dell’Asia, ma è stata coltivata anche in gran parte dell’area del Mediterraneo, come Grecia e Spagna, anche se il maggiore produttore al mondo è l’India.

In Italia lo zafferano è coltivato principalmente nelle Marche e in Abruzzo. La pianta in oltre non soffre di climi rigidi o troppo afosi, l’importante è che non si verifichino le stagnazioni d’acqua, per tanto è bene che la pianta possa crescere in terreni argillosi e permeabili. La raccolta a mano avviene fra Ottobre e Novembre.

Lo zafferano è l’alimento con la maggiore presenza di carotenoidi che combattono i radicali liberi, oltre a contenere vitamine del gruppo A , B e C e sali minerali come: fosforo, sodio, potassio e ferro. Lo zafferano era già utilizzato tra le popolazioni arabe come anti-depressivo, in quanto agisce nel sistema nervoso donando una sensazione di rilassamento.

Tuttavia abusare di questa sostanza può essere letale, infatti può causare anche la morte se si somministrano dosi eccessive, oltre a determinare la causa di aborto per le donne in stato di gravidanza.

100 gr di zafferano corrispondono a 310 Kcal.