STEVIA

 
 

La stevia è una pianta erbacea perenne che cresce nel sud America, più precisamente fra Paraguay e Brasile. È una pianta che non resiste alle basse temperature e non arriva ad una altezza superiore ai 50 cm. Questa pianta non è solo utilizzata dalle popolazione locali come dolcificante, ma anche come rimedio medicinale. Il potere dolcificante di questa pianta è circa 100 volte rispetto al comune saccarosio presente nella canna da zucchero o barbabietola da zucchero. La maggiore concentrazione del dolcificante la pianta lo custodisce nelle foglie, le quali vengono fatte seccare prima di essere macinate. Inoltre non contenendo saccarosio o glucosio il contenuto calorico è pari a Zero, inoltre la non presenza di zuccheri preserva lo smalto dei denti dalle carie, a questo si deve aggiungere il fattore positivo per il pancreas, il quale non deve stimolare la produzione dell’ormone dell’insulina.

All’interno della stevia si trovano i flavonoidi, importanti per contrastare i radicali liberi, è ricca di sali minerali come: magnesio e ferro, oltre a proteine, carboidrati e vitamine. Una controindicazione nell’uso eccessivo è quella lassativa. Questo prodotto è ottimo nell’utilizzo in cucina, in quanto i prodotti da forno non subiscono alterazioni nel tempo. La foglia fresca, se masticata appaga il senso di fame, mentre se fate seccare le foglie in casa e le tritate al mixer, avrete ottenuto il vostro dolcificante.

Tuttavia non è consigliata per zuccherare alcune bevande come il caffè, in quanto il suo retrogusto in questi alimenti lo rende poco gustoso. Fate molta attenzione alla quantità che andrete ad utilizzare, in quanto la quantità dovrà essere sempre la metà della dose normale di zucchero indicata nella ricetta, o il risultato finale sarà talmente dolce da essere immangiabile.

Alcuni sostengono che la stevia sia dannosa per l’organismo umano, in quanto potrebbe essere cancerogena; ma la domanda vera è…non è che coloro che generano queste notizie, sono anche coloro che di riflesso potrebbero essere danneggiati economicamente qualora la stevia diventasse un alimento di più largo consumo rispetto ai dolcificanti sintetici come l’aspartame? Quest’ultimo ricordiamo che è stato elencato fra i prodotti che possono far sorgere seri problemi all’organismo qualora il suo uso ne sia fortemente abusato. Tuttavia l’utilizzo della stevia come ingrediente all’interno degli alimenti è stato concesso solo di recente, infatti l’UE ha dato il via libera solo nel 2011.

La stevia è utilizzata dalle popolazioni locali del Sud America da tempi immemori e nessuno ha mai riscontrato l’insorgere di patologie gravi, come quella ipotizzata da taluni come “cancerogena”.

100 gr di stevia apportano all'organismo 3 Kcal.