IL POMODORO

 
 

Il pomodoro è una pianta annuale proveniente dal centro America e America Latina. La sua diffusione in Europa la si avrà solamente nel ‘600 e all’inizio fu utilizzata come pianta ornamentale, perché si considerava tossica. Il processo industriale della lavorazione e conservazione del pomodoro arriverà sul finire dell’800 grazie all’imprenditore astigiano Francesco Cirio, che nel 1875 creò a Napoli la prima industria conserviera meridionale, ma tutto inizia da Parma, dove il docente Professor Rognoni iniziò a studiare la coltivazione della pianta di pomodoro a livello vasto sui terreni agricoli. Il pomodoro può raggiungere i 2 metri di altezza e ne esistono di diverse varietà, ha come unica parte commestibile il frutto, mentre il resto della pianta è tossica per l’uomo in quanto contiene ingenti quantità di solanina, per tanto foglie e fusto sono eliminate dal processo alimentare. È una pianta che si adatta facilmente a diversi terreni, ma non sopporta la siccità. Fra i principali produttori di pomodori troviamo gli USA, la Russia, l’Italia e la Cina. Inoltre bisogna precisare che anche il frutto: pomodoro, contiene la solanina, ma è un quantitativo molto basso. Il pomodoro è ricco si sostanze nutritive e antiossidanti come il licopene. Museo del Pomodoro.

100 gr di pomodoro corrispondo a 17 Kcal, la maggior parte del pomodoro è composto da acqua e ricco di sali minerali come: potassio, fosforo, calcio, ferro, zinco, è per tanto un alimento rinfrescante e dissetante, all’interno si trova anche una bassa percentuale di grassi e di fruttosio.

Nel pomodoro sono anche presenti grandi quantità di fibre, ma anche acidi che facilitano la digestione e rigenerano i tessuti.
Anche le vitamine sono presenti in grande quantità come la vitamina C, A e B.