L’albero della pesca ha le sue radici nel continente Asiatico, già i Cinesi coltivavano questa pianta che riesce a resistere alle forti escursioni termiche. La raccolta delle pesce avviene da Maggio sino a Settembre, tale lasso di tempo varia a seconda della tipologia di pesca. Le principali produttrici di questo frutto sono la Cina e altre nazioni che si trovano nel bacino del Mediterraneo come la Grecia, Spagna e Italia. Circa il 90% della composizione della pesca è fatta di acqua, a seguire troviamo i Sali minerali come il potassio, il ferro, il fosforo e il calcio; ovviamente questo frutto è ricco di vitamine di diversi gruppi: A, B, C.

Altro elemento positivo del frutto è la presente di fibre e proteine, a queste si aggiungono gli acidi: citrico e malico. La pesca è un frutto che disseta e aiuta ad apportare all’organismo sali minerali. La pesca ha proprietà antiossidanti e concorre a bloccare i radicali liberi. In oltre le vitamine aiutano a proteggere l’organismo dalle infezioni, rafforza l’apparato scheletrico, oltre ai denti e alla pelle. Ha proprietà diuretiche ed è un ottimo digestivo. Ci sono diverse tipologie di pesce che sono messe in commercio di cui ne citiamo alcune fra le più comune come la pesca noce, pesca con polpa bianca o gialla (con buccia leggermente vellutata) e la pesca percoche utilizzata esclusivamente nelle aziende alimentari. L’unica nota negativa di questo frutto è che all’interno del suo nocciolo nasconde un potente veleno ovvero l’acido cianidrico.

100 gr di pesca corrispondono a 30 Kcal