IL FICO

 
 

L’albero del fico proviene dall’Asia Minore e fu coltivato già nell’antico Egitto, per diffondersi successivamente in tutto il bacino del mediterraneo. Il frutto non è altro che una florescenza la quale può avere diversi colori dal verde, al viola sino a divenire blu. La pianta, che può avere un’altezza che varia dal 6 ai 10 metri, è resistente tanto da poter vivere in condizioni climatiche estreme come temperature elevate o luoghi climatici con basse precipitazioni.

I fichi una volta raccolti possono essere o immessi nella distribuzione oppure possono essere avviati al processo di essiccazione, le aziende addette a questa produzione sono principalmente radicate al sud: Puglia, Campania, Sicilia e Calabria. In questa fase il frutto perde gran parte dell’acqua in esso contenuta, aumentando così la fermentazione e la quantità degli zuccheri.

Nel frutto fresco la quantità di acqua è circa 80% della florescenza , il resto della composizione è suddivisa da una grande quantità di carboidrati, zuccheri, fibre e sali minerali come potassio e il magnesio. Il fico è anche ricco di vitamine, in particolare la vitamina A che assieme ai sali minerali determina un rafforzamento delle ossa e dei denti.

Il fico ha anche ottime qualità emollienti, apporta benefici alla gola soprattutto per la proprietà antinfiammatorie del cavo orale, grazie all’apporto di fibre diventa un aiuto per l’intestino La secrezione del lattice della florescenza attenua il dolore della puntura degli insetti, oltre ad essere utilizzato per eliminare le verruche. Tuttavia le foglie del fico possono causare allergie ad alcuni soggetti, così come il lattice.