IL CIOCCOLATO

 
 

La pianta del cioccolato era già conosciuta dagli antichi Aztechi (Mexico) che la utilizzavano come afrodisiaco. 

Furono i Maya la prima popolazione del centro America ad utilizzare il cacao all'interno della loro dieta, tale prodotto della terra era venerato come dono degli dei. Successivamente solo con la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo il cioccolato inizierà ad arrivare sulle tavole reali Europee. La prima scuola di cioccolato fu fondata a Torino, presso la quale si formò François Luis Cailler, il quale sarà il fondatore della scuola di cioccolato Svizzero nel 1819 a Vevey. 100 gr di cacao contengono una grande concentrazione di grassi, a seguire proteine, carboidrati e acqua.

Importato solo nel XVI in Europa, non ebbe subito un grande successo a causa del suo gusto amaro, ma dopo qualche tentativo fu la corte di Francia ad aprire le porte a questa bevanda, per poi essere diffusa in tutte le corti del vecchio continente. il cioccolato è ricco di flavonoidi che favoriscono la protezione dell'apparato cardio-vascolare, è un antiossidante quasi al pari delle fragole e del tè verde. Queste caratteristiche sono state riscontrate solo per un utilizzo di cioccolato fondente puro al 70%. L'utilizzo del latte all'interno della preparazione del cioccolato non favorisce l'assorbimento dei flavonoidi e per tanto dei relativi benefici. All'interno del cioccolato è presente la teobromina che calma la tosse, oltre a stimolare la diuresi e quindi ha un ritorno benefico anche sui reni. Ma la funzione principale del cioccolato sta nella presenza di endorfine, le quali influenzano il nostro umore e lo stato di benessere attraverso gli ormoni del piacere, oltre a essere catalogati come anti-stress al naturale. Il cioccolato è anche un potete rimineralizzante, in quanto contiene dosi massicce di magnesio e ferro. Questi due ultimi elementi sono essenziali agli sportivi per prevenire i crampi.


La pianta del cacao cresce all'ombra di altre piante, e la sua coltivazione non è delle più semplici. Diversi sono i ceppi della pianta del cacao, come anche differenti sono le aree geografiche del mondo dove si coltiva, ma i più commercializzati restano i cacao del Messico e del Sud America. La raccolta del frutto la si può effettuare due volte l'anno, e ogni frutto pesa circa 500 grammi. Una volta raccolto il frutto, esso viene aperto e fatto essiccare al sole, successivamente si passa alla tostatura del seme. La fase successiva è quella della pressione, attraverso la quale il grasso contenuto all'interno del seme (più del 50%) fuoriesce e viene separato (burro di cacao). Il burro di cacao è molto utilizzato nelle aziende che producono cosmesi, in quanto è nota la sua proprietà emolliente per la pelle. In oltre il cacao è ricco di polifenoli che aiutano a contrastare i radicali liberi, oltre a controllare il colesterolo cattivo. In oltre contiene vitamine del gruppo B ed A, oltre a Sali minerali come: sodio, potassio, ferro e fosforo. Un altro importante elemento è la serotonina, la quale agisce all'interno del sistema nervoso, aumentando la sensazione di benessere, contrastando quindi l'insorgere della depressione, tale impiego infatti è anche utilizzato all'interno delle aziende farmaceutiche.

Le aziende della cosmesi utilizzano il burro di cacao per la preparazione di creme contro i raggi UV, oltre che per la idratazione della pelle stessa.

Tuttavia 100 gr di cioccolato apportano all'organismo 500 Kcal.