IL CAFFE'

 
 

Il Caffè si ottiene dalla torrefazione delle bacche della pianta Coffea, di cui sul pianeta ne esistono molte specie diverse, più di 600, ma per la produzione del caffè come lo conosciamo oggi sulle nostre tavole, sono usate prettamente due tipologie la Coffea Arabica e la Coffea Robusta. A queste due specie si devono anche aggregare i diversi innesti artificiali che l'uomo ha creato per trovare miscele, aromi e produttività diversa.

Se mescolato al latte caldo (es. Cappuccino) blocca la sensazione di appetito, in quanto l'acido tannino si mescola alla caseina del latte, dando origine al tannato di caseina, che è difficile da digerire. Il caffè agisce sull'umore , sul tono muscolare e sulla stanchezza, migliora la concestrazione, tuttavia non è consigliato a chi soffre di aritmie, ulcere, gastrite, ipertensione e insomnia.

La prima specie ad essere utilizzata per la realizzazione del caffè è stata la Coffea Arabica, originaria dell'Africa, più specificatamente in Etiopia. Da qui si propagò successivamente nel XV sec. a tutto il bacino del Mediterraneo Orientale, andando dal Cairo sino a Damasco, per approdare nel secolo successivo a Venezia, che fu la porta d'Europa per l'utilizzo di questa bevanda in tutto il nord. Ad oggi i maggiori produttori di caffè sono il Brasile, Colombia, Vietnam e l'Indonesia. La variante più prestigiosa e costosa al mondo è la Kopi Luwak. Il caffè è una bevande eccitante, uno stimolante delle secrezioni gastriche.

Una tazza di caffè da 10 ml con un cucchiaino di zucchero equivalgono a 45 Kcal.