BISCOTTO AMARETTO

 
 


Il biscotto amaretto nacque in Italia nel medioevo, per poi diffondersi in tutta Europa, arrivando anche a lambire i paesi di lingua araba. L’amaretto è fatto con una base di pasta di mandorle, zucchero e bianco d’uovo.

Dell’amaretto esistono due paste differenti, quella classica secca denominato anche amaretto tipo Saronno, il quale ha anche una deperibilità lunga nel tempo; l’amaretto ha iniziato il suo lungo pellegrinaggio in tutta la penisola, e ogni regione ne ha fatto sua la ricetta, adattandola agli usi e costumi locali. Gli amaretti divennero ingredienti a loro volta per la creazione di altri dolci, come tiramisù e zuppa inglese, oppure impiegati all’interno dei ripieni delle paste come per i tortelli di zucca Il secondo tipo di amaretto è quello detto di Sassello (prov. Di Savona) la cui ricetta fu elaborata nel ‘800, il quale si presenta come un dolce simile al marzapane.

La storia dell’amaretto di Sassello è qualcosa di incredibile, si racconta che la moglie di un economo proveniente dalla corte Sabauda, era bravissima in cucina, tanto che i suoi dolcetti “buoni ma amaretti”, ben presto la ricetta fu svelata e questi dolcetti iniziarono ad essere prodotti localmente, sino ad arrivare nelle tavole non solo degli Italiani, ma anche dei Francesi e degli Spagnoli. Fu l’inizio del successo dell’amaretto morbido di Sassello, il quale dal 1960 fu prodotto industrialmente, sempre mantenendosi fedeli alla ricetta primaria e agli ingredienti freschi e genuini, come quelli di una volta.

Fra queste industrie dolciarie vogliamo citare la “Sassellese”, la quale opera in questo settore a partire dalla seconda metà del ‘900, e che dal 1994 esporta in tutto il mondo i suoi prodotti. Nel loro sito potrete trovare diverse news, fra cui anche alcune ricette da poter elaborare in assieme a Mattia Poggi.

www.sassellese.it