CANTINA CAIROLI

Se volete una cena all’interno della corte di un castello, ma non lasciarci il portafoglio e volete anche uscire con la pancia piena, scegliete un menu alla CANTINA CAIROLI alla corte del castello di Castellarano (RE), potrete gustare uno dei menu proposti, sorseggiando un calice di vino in compagnia di una tavolata di amici fra mura centenarie, oppure nella corte estiva del garden, ma se vorrete un’area tutta per voi, basterà chiedere la saletta e resterete nella vostra intimità. Ecco la nostra storia…

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Prenotazione alle ore 20.00 di un sabato sera estivo, posto per 4 più un bimbo, “sì certo, 8.30”. Ci presentammo ad orario sotto il gazebo posto all’esterno del locale, almeno ci potemmo riparare dalla pioggia che in questa giornata uggiosa non dava tregua, da lì a poco arrivò il ragazzo che ci condusse su per la prima sezione di scale, sino a salire nella parte più alta, per poi discendere e giungere in una saletta appartata con solo il nostro tavolo apparecchiato, con la finestra aperta rivolta verso la torre dell’orologio. L’edificio era suggestivo e ricco di particolari, dai lampadari alle nicchie. Ci portarono i menù, dove potemmo scrutare attentamente i primi, secondi, dolci e la lista di vini, sino a giungere alla pagina dei tre menù: 20 euro – 25 euro – 30 euro

1)     Primo menù solo per gnocco e tigelle

2)     Il secondo menù partiva con un bis di primi ed a seguire gnocco e tigelle

3)     Il terzo menù al posto dello gnocco e tigelle c’era la grigliata

Noi scegliemmo di prendere 4 menù con bis di primi, di cui 1 a 28 euro per poter avere una bottiglieta da 33 cl di vino fra le loro scelte; l'opzione dei menu prevede di poter richiedere ancora i primi (di quelli già scelti) o delle tigelle e acqua, sino ad essere sazio.

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La scelta dei bis di primi ricadde sul risotto rosa con radicchio rosso e tortelli di patate con sugo di pancetta croccante. Le portate si aprirono con uno stuzzichino della casa con gnocchini e polenta fritta, dopo poco arrivò il primo vassoio dei primi con i tortelli di patate con sugo di pancetta croccante, furono molto gustosi e saporiti; la seconda portata era più delicata, dal gusto intrigante, anche se ad ogni modo preferii i tortelli.

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Terminato anche il secondo vassoio, i camerieri sparecchiarono il tavolo per portare i condimenti per gnocco e tigelle: affettati misti, formaggi, cioccolata spalmabile, lardo etc… le tigelle giunsero con un’abbondante attesa, ma comunque calde, tanto da farcele scappare di mano per non bruciarsi le dita, una volta tagliate erano perfette come da mie aspettative, con poca mollica per accogliere più ripieno possibile, non risultarono affatto  pesanti pertanto una dietro l'altro spazzolammo tutto il cestino; purtroppo non vedemmo mai lo gnocco fritto giungere al nostro tavolo, in quel momento capimmo che i camerieri erano assorbiti dalle tavolate immense agli altri livelli. Quando finalmente riuscimmo a vedere un cameriere per chiedergli l’acqua, ci chiese se tutto era di nostro gradimento e gli rispondemmo che lo gnocco non era mai giunto e lui scusandosi ci disse che lo avrebbe fatto fare subito, lo ringraziammo ma chiedemmo di poter arrivare all’ultima parte del menu, ovvero, direttamente agli assaggi delle torte della casa, in quanto l’orario era divenuto tardo, per il fatto che il bimbo dopo due ore e 30 minuti voleva andare a letto.

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Gli assaggi giunsero immediatamente dopo lo sparecchiamento dei piatti, su di un vassoio erano stati messi in fila 4 pezzi dei loro dolci: crostata, torta di cioccolato con fondo di frolla, una torta con farina di mandorle ed una con impasto verde; delle 4 varianti la torta al cioccolato e quella con la frutta secca mi erano piaciute molto.

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Al momento del caffè fummo nuovamente dimenticati, dopo l’ordinazione passarono una ventina di minuti, allorché uno di noi andò a cercare un cameriere in modo da poter concludere la serata; finalmente arrivarono i caffè, ma invece che due macchiati e uno normale, ne giunse solo uno macchinato, il cameriere si scusò per il disguido, ma non facemmo tornare indietro quello errato, ma lo consumammo senza problemi, non arrivano mai i digestivi, come era previsto dal menu; il bimbo doveva andare a casa a dormire, pertanto il conto lo andammo a chiedere direttamente alla cassa, ed ecco una nuova chicca; alla domanda “tutto bene”, uno del gruppo spiegò quanto era accaduto: lo gnocco non era mai arrivato a destino, una mancanza di presenza dei camerieri in mezzo alla serata, senza togliere nulla al cibo, perché eravamo comunque soddisfatti, peccato solo per il servizio, dovuto sicuramente al pieno della serata. Seconda chicca del momento? Il conto sbagliato, il proprietario aveva letto 4 menù con vino, ma c'era solo 1 menu, quindi batté uno scontri  28 euro x 4 con sconto 2 euro, totale 110 euro… facendo notare il disguido e rileggendo la comanda, il proprietario scusandosi ci ridiede indietro la differenza, erroneamente da noi pagata.

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Come concludere il nostro episodio del sabato sera, sicuramente positivo, peccato solo per il servizio che ci ha lasciato un po’ isolati dal resto dei commensali del locale.